Due condensatori possono essere collegati tra loro, medianti fili conduttori, a formare un sistema di condensatori; ciò può essere fatto in due modi, detti rispettivamente collegamento in parallelo e collegamento in serie.
4.4.1 Collegamento in parallelo
Nel collegamento in parallelo le armature dei due condensatori vengono collegate a due a due (la prima armatura del primo condensatore alla prima armatura del secondo condensatore, e le seconde armature tra di loro; vedi figura 4.11).
Figura 4.11
Il sistema così ottenuto è un sistema di due conduttori, A e B, che costituisce (se si trascura la capacità dei fili di collegamento) esso stesso un condensatore, la cui capacità C può essere facilmente espressa in termini delle capacità C1 e C2 dei due condensatori di partenza. Quando i condensatori sono considerati separatamente, si ha:
Q1 = C1V1 Q2 = C2V2 (4.14)
ove Q1 e Q2 sono le cariche rispettivamente possedute da C1 e C2, e V1 e V2 le rispettive differenze di potenziale. In virtù del collegamento in parallelo, però, si ha:
V1 = V2 = |VB - VA| = V
per cui sommando membro a membro le 4.14 si ottiene:
Q1 + Q2 = C1V1 + C2V2 = C1V + C2V = (C1 + C2)V
da cui:
(C1 + C2) = (Q1 + Q2)/V = Q/V = C
avendo tenuto conto del fatto che Q1 + Q2 rappresenta la carica Q posseduta complessivamente dalla capacità C (figura 4.12).
Figura 4.12
Dunque, la capacità C del sistema formato da due o più condensatori collegati in parallelo è pari alla somma delle rispettive capacità:
C = Σ Ci (4.15)