Il principio della divisione del lavoro presuppone la ripartizione delle attività aziendali in una serie di attività elementari.
Queste vengono poi aggregate in compiti (o task): il compito è un insieme di attività elementari fra loro collegate ed inscindibili.
Un'aggregazione di compiti riferiti ad una persona individua una mansione.
Esempio mansionario 1
Ogni mansione viene attribuita a una persona, la quale ricopre, così, una specifica posizione nell'ambito della struttura organizzativa.
Si dice, infatti, che una persona in una certa posizione svolge un determinato ruolo, deve cioè assumere un tipo di comportamento conforme alle aspettative dei membri dell'organizzazione.
Un insieme di ruoli (posizioni), e quindi di mansioni, individua un organo, ossia un subsistema al quale è affidato lo svolgimento di una data funzione, in merito alla quale vengono attribuite delle responsabilità.
Esempio mansionario 2
Organico
Il termine organico definisce, nella quantità e nella qualità, il personale assegnato ad una certa struttura, quindi il numero delle persone che compongono ciascun organo (funzione, ufficio, reparto ecc.) e la loro qualificazione personale (livello, anzianità, categoria, qualifiche).
Di solito, la struttura organizzativa di un' impresa viene osservata a due distinti livelli:
- macrostrutturale;
- microstrutturale.
Per la macrostruttura, si considera l'assetto dell' impresa nel suo insieme e si fa riferimento alla generale ripartizione del sistema in organi e funzioni.
Per la microstruttura, l'analisi della divisione del lavoro è effettuata relativamente al sistema di compiti-mansioni-posizioni relativo ai singoli membri dell'organizzazione.
Esempio organico
La divisione del lavoro opera sia a livello di macrostruttura che di microstruttura. Per il primo, si determinano le funzioni da assegnare ai vari organi; per il secondo si individuano i compiti e le mansioni.