In economia aziendale si definisce l'AZIENDA come un istituto economico destinato a durare nel tempo che, mediante l'impiego di un complesso differenziato di risorse, produce beni e servizi per il soddisfacimento dei bisogni umani.

Nelle aziende il fattore «lavoro» si combina con il fattore «capitale» per lo svolgimento di un sistema di operazioni che formano il tessuto dell'attività economica.

L'art. 2555 del Codice Civile (in Titolo VIII Dell’azienda) definisce l'azienda come «il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa».

Secondo l'art. 2082 del Codice Civile (in Titolo II Del lavoro nell’impresa), «è imprenditore chi esercita professionalmente un' attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi».

Quali sono gli elementi costitutivi di un'azienda? Ebbene, possiamo identificare i seguenti:

- un’organizzazione stabile per compiere operazioni durature;

- un insieme di persone che, a vario titolo, partecipano direttamente allo svolgimento dell'attività aziendale (amministratori, dirigenti, impiegati, operai, collaboratori esterni);

- un complesso di beni economici (immobili, attrezzature, autoveicoli, brevetti, ecc.), che possono essere destinati allo scambio sul mercato o utilizzati all'interno dell'azienda sia come beni di consumo che come fattori produttivi. l'insieme dei beni economici è detto patrimonio dell' azienda;

- un fine da raggiungere (scopo aziendale), che si concreta nel soddisfacimento di bisogni umani, attraverso i processi di produzione e di consumo della ricchezza.

- un insieme ordinato e sistematico di operazioni (procedure) poste in essere dalle persone per realizzare il fine aziendale.

L'azienda può essere considerata come un sistema, vale a dire come un complesso di uomini e mezzi (materiali e immateriali) interdipendenti e tra loro combinati al fine di raggiungere uno scopo specifico, interagendo con l'ambiente circostante.

Il sistema-azienda presenta le seguenti caratteristiche:

  • è un sistema aperto;
  • è un sistema di tipo socio-tecnico;
  • è un sistema finalizzato;
  • è un sistema dinamico;
  • è un sistema economico.

L'azienda può essere considerata come un sistema aperto, perché per vivere, deve intrattenere continue relazioni di scambio con l'ambiente in cui opera.

In particolare, si parla di:

  • INPUT (ingresso), in riferimento all' acquisizione di risorse necessarie per lo svolgimento della propria attività economica (fattori produttivi);
  • OUTPUT (uscita), relativamente alla cessione a terzi del prodotto (beni e servizi) al termine del suo processo di trasformazione.

 L'azienda è anche un sistema socio-tecnico, perché è formata da persone (elemento sociale) e da una organizzazione tecnica costituita da impianti, attrezzature e tecnologie produttive (mezzi tecnici).

L’azienda è inoltre un sistema finalizzato perché tende a conseguire un obiettivo generale: il soddisfacimento di bisogni umani (individuali e collettivi).

L'azienda è, poi, un sistema dinamico, in quanto è destinata a veder mutare continuamente le proprie condizioni di equilibrio nel corso del tempo. L'azienda potrà svilupparsi nel tempo solo se riuscirà a stimolare le preferenze dei consumatori ed a cogliere i loro suggerimenti più di quanto possano fare altre aziende similari concorrenti.

L'azienda, infine, è un sistema economico in quanto è rivolta a soddisfare bisogni illimitati e risorgenti (che si ripresentano, cioè, continuamente nel tempo) attraverso l'impiego di risorse limitate.

L’Azienda e l’ambiente

L'azienda trae dall' ambiente ogni possibilità di sopravvivenza e di sviluppo:

  1. riceve dal mondo esterno molteplici input, sotto forma di fattori produttivi (capitale, lavoro, materie prime, know-how, fonti di energia ecc.) e di influssi di varia natura (vincoli ecologici, norme di legge, valori culturali, esigenze funzionali, esenzioni fiscali, agevolazioni finanziarie ecc.);
  2. trasforma tali input;
  3. ottiene degli output che ritrasmette all'ambiente sotto forma di prodotti e servizi.

Quando si parla di ambiente ci si riferisce non solo agli specifici mercati in cui l'azienda opera, ma anche all'ambiente generale - o macroambiente. Il sistema-ambiente può essere suddiviso nei seguenti sub-sistemi:

  • ambiente fisico-naturale:  è riferito alle condizioni naturali e a quelle sviluppate dall'uomo.
  • ambiente culturale: concerne il complesso di conoscenze presenti in una determinata realtà sociale, le ideologie e i valori che animano i comportamenti delle persone.
  • ambiente tecnologico: nasce dal complesso delle conoscenze di ordine scientifico e tecnologico proprie di una determinata collettività.
  • ambiente sociale: è il risultato della suddivisione della società in gruppi (o classi).
  • ambiente economico: è rappresentato dal sistema generale dell' economia che regola la vita di una determinata collettività.
  • ambiente politico-legislativo: è definito dalla forma di governo di un dato Paese e dal suo ordinamento giuridico e legislativo.

Ogni azienda tende a ritagliarsi, nell' ambito del macroambiente descritto in precedenza, un ambiente specifico (microambiente) in funzione dei rapporti di scambio che andrà ad attivare. Questi riguarderanno sia l' acquisizione delle risorse sia la cessione dei beni e servizi prodotti.

L'azienda e i mercati

I mercati specifici in cui l’azienda è chiamata ad operare sono:

  • mercati di acquisto dei fattori produttivi;
  • mercati di vendita dei beni e servizi prodotti.

I mercati di approvvigionamento dei fattori produttivi sono generalmente i seguenti:

  1. mercato del lavoro;
  2. mercato delle tecnologie;
  3. mercato delle materie prime;
  4. mercato delle fonti di energia;
  5. mercato dei capitali.

L'azienda deve adattare assiduamente le sua attività alle condizioni sempre mutevoli dell'ambiente generale e specifico in cui è chiamata adoperare.

L'azienda, inoltre, può influenzare, entro certi limiti, bisogni, gusti, mode nonché condizionare la struttura ambientale esterna che la circonda.