Il termine organizzazione, (dalla lingua greca antica: ὅργανον -organon- strumento) è un gruppo di persone formalmente unite per raggiungere uno o più obiettivi comuni che individualmente riuscirebbero difficilmente a raggiungere.
In ambito aziendale, può essere considerato in vari modi.
In ogni caso, va riferito al fattore lavoro, sia esso concepito come lavoro direzionaIe o esecutivo.
In un primo significato, l’organizzazione viene intesa come una delle funzioni direzionali, cioè come un importante compito della direzione, cui spetta di suddividere e coordinare il lavoro delle persone che cooperano nell'azienda.
Si intende anche uno dei momenti dell'economia aziendale, secondo la classificazione:
- gestione,
- rilevazione,
- organizzazione.
L'area funzionale dell'azienda è l'insieme delle variabili che vengono usualmente classificate in tre categorie:
- struttura organizzativa;
- meccanismi operativi;
- stile di direzione (o di leadership).
La struttura organizzativa riguarda l'assetto di base dato alla divisione ed al coordinamento del lavoro.
I meccanismi (o sistemi) operativi sono le procedure ed i processi messi in atto per rendere operante la struttura (modalità di funzionamento dinamico).
Lo stile di direzione è una variabile organizzativa che riguarda l'atteggiamento (paternalistico, autoritario, ecc.) che gli organi in posizione di supremazia hanno nei confronti dei loro subordinati.
Tra le variabili organizzative, sopra sommariamente descritte, deve sussistere una forte coerenza in modo da regolare efficacemente l'attività lavorativa delle persone per la realizzazione di obiettivi comuni.
Le variabili organizzative, a loro volta, debbono risultare coerenti con una pluralità di altre variabili, di natura non organizzativa, che rappresentano gli elementi costitutivi del sistema-azienda.