La pallavolo ha una struttura del movimento finalizzata al raggiungimento dell’obiettivo (fare punto!). La sequenza fondamentale per ogni giocatore è la seguente:
- percezione, del segnale esterno ricollegabile alla situazione attraverso la lettura situazionale;
- elaborazione, di una possibile risposta motoria in funzione dell'esperienza specifica;
- effettuazione, esecuzione della risposta motoria scelta attraverso il gesto tecnico.
Nella pallavolo la palla non si può fermare! Nella pallavolo la palla si passa da un giocatore all'altro e da un campo all'altro per regolamento. Questo aspetto determina in maniera assoluta il sistema di allenamento tecnico-tattico.
Non solo: diviene di importanza assoluta la tecnica nel controllo della palla, perché il margine di errore è minimo non potendo trattenere la palla.
Questo ha come risvolto necessario che nell'allenamento di un giocatore si ha una richiesta di volumi di allenamento importanti.
Nella pallavolo si distinguono tre fasi:
- Fase di cambio palla (sigla CP);
- Fase break point (sigla BP),
- Fase di transizione (sigla T)
All'avvio dell'azione con la battuta, la squadra in servizio si trova in fase break point, quella che riceve il servizio in fase cambio palla. Esaurite queste due fasi, si passa nel gioco di transizione. Generalmente, nella pallavolo di alto livello, la fase di transizione è più frequente nel femminile, mentre nel maschile è più difficile per via dei colpi più potenti e più difficili da difendere.
Fase di cambio palla
Il nome di questa fase è rimasto dai tempi in cui, prima dell'avvento del rally point system, ad ogni punto conseguito in questa fase, corrispondeva il cambio palla al servizio.
Nel cambio palla, si distinguono i seguenti momenti fondamentali:
- Ricezione
- Alzata
- Attacco
- Coperture d’Attacco
Ricezione
La ricezione è un fondamentale che prevede diverse tecniche situazionali:
- Bagher
- Palleggio
Alzata
L’alzata è un fondamentale che prevede diverse tecniche situazionali:
- Palleggio
- Bagher
Attacco
L’attacco è un fondamentale che prevede diverse tecniche situazionali:
- Schiacciata
- Pallonetto
- Piazzata
- Esecuzioni dalle varie zone di rete, differenziate per tempo e differenziate per ruolo (tecniche specialistiche).
Coperture d'attacco
La copertura d’attacco è un fondamentale che prevede diverse tecniche situazionali, che è funzione della casistica.
Fase break point
Nella fase break point, si distinguono i seguenti momenti fondamentali:
- Servizio
- Muro
- Difesa
- Ricostruzione
- Contrattacco
- Coperture d’attacco
Servizio
Il servizio è un fondamentale che prevede diverse tecniche situazionali:
- Battuta da sotto (fino under13);
- Battuta float piedi a terra;
- Battuta salto float;
- Battuta salto spin.
Muro
Il muro è un fondamentale che non presenta differenziazione tecnica particolare ma le esigenze di gioco indicano delle strategie di adattamento situazionale funzionali utilizzate dai giocatori combinando le tecniche di spostamento in campo con le tecniche di adattamento e orientamento del piano di rimbalzo.
Difesa
La difesa è un fondamentale che non presenta particolare differenziazione tecnica rispetto alla ricezione, se non nelle strategie di adattamento situazionale funzionali utilizzate dai giocatori dato che ci si difende da un attacco, e non dal servizio.
Ricostruzione
La ricostruzione (o alzata di ricostruzione) è un fondamentale che prevede diverse tecniche situazionali in bagher o palleggio, per consentire il contrattacco.
Contrattacco
Il contrattacco è un fondamentale che, al pari dell'attacco visto precedentemente, prevede diverse tecniche situazionali per cercare di fare punto.
Fase di transizione
Nella fase di transizione, si distinguono i seguenti momenti fondamentali:
- Muro
- Difesa
- Ricostruzione
- Contrattacco
- Coperture d’Attacco
Rispetto al break point, manca come si nota il servizio, per il resto i fondamentali sono i medesimi.