La Torre raffigurata in questo arcano è la torre di Babele, elevata per egoismo e ambizione: una costruzione vivente, sensibile, come testimoniano i mattoni color carne, simbolo del nostro stesso organismo. I due personaggi, che dall'ambizione troppo hanno preteso, dimenticando di fare i conti con la realtà, vengono precipitati dall'edificio.

Strettissima si rivela la corrispondenza fra la sedicesima lama e il segno dello Scorpione e come questo segno, che appare agli occhi di tutti tanto nefasto, contiene una positività difficile da ravvisare per chi non sia dotato di lungimiranza.

Essa indica infatti un risultato negativo che permette di ripartire in una direzione migliore, la necessità di un mutamento per sanare una situazione difficile, un avvenimento che sconsiglia un tentativo ambizioso, un timore ingiustificato, un'azienda sana ma con scarse disponibilità finanziarie, una catena morale che è bene spezzare, una borsa di studio; timidezza, avvenimenti inattesi, rottura con gli schemi tradizionali.

Al negativo: questo arcano si rivela davvero molto pesante, in quanto simboleggia il crollo di un'impresa troppo ambiziosa, il fallimento di un affare, uno scacco finanziario, professionale o sentimentale; divorzio, rotture, affaticamento o surmenage; uno sforzo vano, un incidente, una malattia; forti litigi, ostilità, avidità, egoismo, eccessi, abusi; orgoglio eccessivo, ostinazione funesta, avversità; un colpo di stato, ribellione, rivolta, calamità, catastrofi, terremoti; crollo di antiche credenze; fine, disfacimento, regressione, mutamento in peggio, esilio, carcere, condanna. Corrisponde ai nemici, agli avventurieri, alle persone colleriche e ribelli sul piano fisico all'esaurimento, al collasso, all'infarto, ai disturbi dovuti alla gravidanza e alla menopausa. Annuncia interventi chirurgici, incidenti, lacerazioni, crampi. La Torre è in analogia con il pianeta Urano e con i segni dell'Ariete, del Capricorno e dello Scorpione, con l'elemento terra, col martedì, il sabato, con l'inizio della primavera e dell'inverno.

 

Il consiglio dell'arcano

Avviso di pericolo. Fai retromarcia e riparti in fretta onde evitare il peggio.

 

Abbinamenti

  • Accanto al Bagatto: difficoltà.
  • Rovesciato, vicino al Papa: disputa con un religioso.
  • Unito al Carro: viaggio rimandato.
  • Accanto all'Eremita: ospedalizzazione.
  • Unito all'Impiccato rovesciato, alla Morte o al Diavolo: grave incidente.
  • Vicino alla Temperanza: persecuzione per scritti politici.
  • Accompagnato alle Stelle: separazione, rottura liberatoria.
  • Vicino alla Luna: depressione, esaurimento, errori fatali, impossibilità di raggiungere la meta.
  • Seguito dalla Luna, dalla Papessa e dal Bagatto rovesciato: follia.
  • Vicino al Sole: una rottura seguita da riconciliazione.
  • Seguito dal Sole e dall'Imperatore: rinascita, maturazione.
  • Compreso fra il Mondo e il Matto: megalomania, una vincita, successo che dà alla testa.
  • Vicino al Matto: buone opportunità purché si sia più elastici.
  • Accanto al Matto e alla Luna: confusione mentale.
  • Presso una qualsiasi lama di Coppe: amore contrastato, rischio di rottura.
  • Accanto a una carta di Bastoni: problemi professionali, disoccupazione.
  • Unito a un qualsiasi arcano di Denari: fallimento, perdita di beni, debiti, difficoltà.
  • Seguito da carte positive: eredità.
  • Presso una qualunque lama di Spade: una querela, un incidente, una grave malattia.